Un artista che muore di
vecchiaia
dopo una vita tranquilla
è un pontefice del nulla
che non vale la fatica
di starlo ad ascoltare
un opinione non vale l'altra
ed una terza crea solo
confusione
le nuvole si muovono in
fretta
sembra sappiano dove andare
a volte il caso gioca a
nostro favore
altre no
i treni continuano a passare
ma mi sento come se ho
sbagliato stazione
non ce n'è uno che mi
interessa
non vedo macchine dalla mia
finestra
ma ne sento il rumore
percepisco una leggera
vibrazione
lontano in mezzo alle vigne
eremita senziente
tra animali e troppa
tecnologia
veglio in attesa di non so
cosa
aspettare è sempre una
merda
spirito irrequieto volo a
ritroso
il mio radar non trova
niente di nuovo
una fottuta gabbia senza
sorprese
monotona come il peggiore
dei paradisi
dove ognuno diventa
realmente
chi crede di essere
volto pagina ma so già cosa
c'è scritto
fosse un romanzo varrebbe
poco
le parole possono essere
armi
o preziosi doni da
conservare
stati d'animo legati ad un
luogo
spazi distorti leggermente
sfocati
indecenti piccoli segreti
simbolismo anacronistico di
croci e spine
arrugginito nell'orina
stantia
di chi dovrebbe averne cura
se a pisciare su cristo è
un artista
il benpensante si straccia
le vesti
indignato e offeso
poi segue il prete e
accompagna il padrino
e il suo pacchiano corteo
funebre
stili di vita alternativi e
alterati
a cui è difficile dare il
giusto valore
la vanità è un motore
ingolfato
sbuffi di nicotina e catrame
e condensato
l'unica aggiunta naturale è
bandita
sintomi da stress post
traumatico
non ne posso più di
pubblicità
impolverate e implose o
surreali
da quanti anni ormai
e ancora mi manca
il miele ambrato del tuo
mantello
amico cane fratello
andato via senza volerlo
troppo presto
ma non è mai il momento
giusto
la morte è solo un altra
strada
che prima o poi percorriamo
tutti
dirigendoci all'uscita
nella maniera meno indecente
possibile.
icknos@PISSCHRIST.ciao.FAKK.com