venerdì 11 novembre 2016

IL SOLE DELL'AVVENIRE.(alle spalle)





-Perdo i dettagli
un aspetto terribile e le mani non smettono di tremare
bere diventa sempre più difficile il giorno dopo
mi volto a guardare fuori dalla finestra
l'alba si fa spazio tra la pioggia pesante e dura
e i cani non smettono di latrare arrabbiati
sto diventando paranoico con gli anni
ricordo un tempo in cui domani sembrava troppo lontano
e ad ogni sogno ne seguiva subito un altro
e raggiungerli era importante quanto l'attesa
tutto il tempo perso che non è mai perso davvero
anche se avrei potuto usarlo in modo diverso
me lo dicono da sempre
sopratutto quelli che vivono vite che mai vorrei vivere
ma da sempre mi piaccio esattamente così come sono
e se ho un difetto è il non dare mai troppa importanza agli altri
una vena secca è come una porta chiusa
obbliga a cercare un altra via
stili di vita surreali vorrebbero essere d'esempio
peso le parole
troppo da dire e troppo poco tempo
quando le contraddizioni sono l'unica cosa che rimane
è il momento di farmi le domande giuste
e decidere al più presto come rispondermi
è frustrante vincere ogni battaglia
sapendo che sto perdendo la guerra
se appartieni alla strada è difficile interessarti ad altro
osservo i goffi tentativi
di uomini senza alcun valore
cercare di spiegare la loro visione
di una società piatta e noiosa
dove la cieca obbedienza è la cifra a cui ambire
ed io non mi so adattare e non lo voglio
spogliato di ogni ideologia del gioco rimane lo sporco
non ti puoi stupire che ad emergere sia sempre il peggio
neanche questa pioggia rabbiosa
che non accenna a smettere lo può ripulire
trascorro il tempo sempre più incazzato
a pianificare lucide strategie
ma non c'è nessun esercito alle mie spalle
disuniti e disperati continuate ad attaccare
come stupidi don quixote
i vostri personali mulini a vento
ed io ormai non provo più neppure pena
per la condizione in cui vi trovate
solo disprezzo e la consapevolezza
che una vita da servi è l'unica che vi meritate.


icknos@sunset.FECK.ciao.com