domenica 4 agosto 2019

No Titolo.



sfilacciati come abiti logori
trascendiamo la realtà
cercando di non umiliarci troppo
uguali a randagi per caso
un attimo prima al caldo
nutriti ed accuditi
subito dopo al freddo
col culo bagnato
sotto una pioggia
sferzante ed acida
come la lingua viscida
di una baldracca in menopausa
vittime di noi stessi
offriamo il collo
ad implacabili ed insostenibili
catene di comando
osservando la densità
delle tenebre tutto attorno
viola scuro e profondo
come colori di un vecchio livido
atmosfera pesante
che sa di cose
che si decompongono
ostili ed ostinate ombre 
dai silenzi impenetrabili
pionieri di impieghi improbabili
tristi e senza prospettive
lungo strade senza vie d'uscita
stato mentale compromesso
crisi esistenziali mai risolte
appassiti come erba falciata male
sul bordo di una strada secondaria
aspettando una clemenza
che esiste solo nei testi biblici
dove vendetta e giustizia
sono sorelle affiatate
assopito e vigile allo stesso tempo
come solo i migliori
narcotici sanno fare
sembrate attendere eccitati
il vincitore della gara di rutti
per poi seguirlo a testa bassa
verso un futuro sempre più vuoto
appagati da un nulla splendido
fatto di pixel colorati


aggregazioni irrazionali
solidi livelli di umidità
amnesia selettiva
per proteggere il fragile ego
quando succede e' troppo tardi
per qualunque cosa
come quando scrivi
a volte non c'e' nulla
che tu possa fare
per imbrattare quel bianco
altre qualcosa succede
la mano pare andare da sola
e tu non stai realmente pensando
ma solo raccogliendo
parole a caso
e tra le tante che fluttuano nell'aria
in qualche modo
si forma un pensiero 
che non e' proprio tuo
ma impari a conviverci
mentre ti affanni
per trovargli un cazzo di titolo.

     icknos@NOTITLE.ciao.FALL.com