martedì 3 dicembre 2019

ONDA ANOMALA.



Una raffica dopo l'altra
il vento mi spinge in un vortice
lungo il vicolo maleodorante
viscido di foglie morte
e marciume metropolitano
grondaie colme di pioggia
mi versano addosso
secchiate d'acqua gelida
un unico lampione in fondo
si accende e si spegne
si accende e si spegne
si accende e si spegne
come un tic intermittente
in maniera totalmente
casuale ed arbitraria
con aritmia nevrotica
una cacofonia percussiva
allarmata e sempre più feroce
angosciante come una fuga
in un incubo caotico
cammino in un fiume ormai
tatuati come gangster
di qualche barrio portoricano
ma con l'aria stupida
da calciatori bagnati
che in certe situazioni
sono la combinazione peggiore
mi squadrano gesticolando
poi si avvicinano truci
e quello che sembra
il più sveglio dei tre
mi chiede da ACCENDERE
mi viene da ridere 
guardano le loro facce da scemi
ridono anche loro
poi si allontanano borbottando
come un onda anomala
che si ritira prima di infrangersi.

    icknos@ONDAANOMALA.ciao.FREK.com

..il cervello umano
e' un organo contemplativo
la massima attività la raggiunge
quando non facciamo niente
ma la disciplina e la specializzazione
ci obbliga ad usarne una piccola parte
eravamo progettati per essere
animali autosufficienti
ma abbiamo deciso di evolverci
in maniera del tutto innaturale
dove se in un dato momento
non serve più l'unica cosa che sai fare
sei solo un peso morto da buttare.


Nessun commento:

Posta un commento